Biofeedback e Neurofeedback per migliorare la prestazione sportiva

Ogni  

stimolo,  

ogni  

situazione  

scaturisce  

in  

noi  

una  

risposta  

a  

livello  

fisiologico,  

mentale  

ed  

emozionale.  

Questa  

risposta  

influenza  

il  

nostro  

modo  

di

agire,  

di  

pensare,  

il  

nostro  

gesto  

tecnico.  

Cosa  

accadrebbe  

se  

avessimo  

più  

consapevolezza  

di  

quello  

che  

ci  

accade?  

Cosa  

accadrebbe  

se  

riuscissimo

volontariamente ad influenzare queste risposte?

Il  

biofeedback  

è  

uno  

strumento  

collaudato  

che  

permette  

agli  

atleti  

di  

comprendere  

cosa  

accade  

al  

proprio  

corpo  

a  

livello  

psicofisiologico,  

nelle

situazioni più diverse. Ma non solo: permette di imparare ad influenzare le risposte del nostro organismo e di esercitarne un controllo diretto.

L’atleta  

può  

osservare,  

attraverso  

lo  

schermo  

del  

computer,  

il  

funzionamento  

di  

determinati  

parametri  

fisiologici  

che  

contraddistinguono  

lo  

stato  

di

attivazione dell’organismo:

temperatura periferica

conduttanza elettrica della pelle

dilatazione dei vasi sanguigni

tensione muscolare

attività respiratoria

frequenza cardiaca

variabilità cardiaca

attività mentale (

neurofeedback)

 

Nello  

sport  

è  

importante  

che  

lo  

sportivo  

abbia  

coscienza  

del  

maggior  

numero  

possibile  

di  

processi  

corporei.  

Per  

raggiungere  

questa  

coscienza  

è

molto utile l’utilizzo di

Biofeedback.

REGOLAZIONE DELL’ATTIVAZIONE

Ogni  

sportivo  

ha  

una  

cosiddetta  

zona  

di  

funzionamento  

ottimale

”.  

Con  

questo  

si  

intende  

un  

determinato  

campo  

di  

tensione  

o  

di  

attivazione  

che

permette  

la  

prestazione  

migliore.  

La  

maggior  

parte  

degli  

atleti  

si  

trovano  

in  

questa  

zona  

durante  

l’allenamento.  

Durante  

una  

competizione  

però,  

a

causa di una produzione supplementare di ormoni, si verifica una “ipertensione” o iperattivazione e così una prestazione insoddisfacente.

RIDUZIONE DELL’ANSIA AGONISTICA

Allo  

scopo  

di  

ottenere  

una  

desensibilizzazione  

sistematica,  

lo  

sportivo  

viene  

condotto  

in  

determinate  

situazioni  

agonistiche  

caratterizzate  

da  

ansia,

tramite  

immagini  

o  

sequenze  

video.  

Grazie  

all’impiego  

di

  

tecniche  

di  

rilassamento  

e  

alla  

derivazione  

dei  

relativi  

parametri  

(respirazione,  

polso,

tensione  

muscolare,  

valore  

di  

conduttanza  

cutanea),  

l’ansia  

viene  

ridotta  

e  

eventualmente  

la  

situazione  

connotata  

da  

ansia  

viene  

risolta.  

La  

logica

conseguenza è un aumento della prestazione agonistica.

RIABILITAZIONE DOPO INFORTUNI

Anche  

in  

questo  

caso  

è  

opportuno  

in  

primo  

luogo  

un  

training  

di  

rilassamento.  

D’altra  

parte,  

l’impiego  

di  

Biofeedback  

aiuta  

gli  

sportivi  

anche  

a

riacquistare  

il  

controllo  

della  

muscolatura,  

a  

dirigere  

in  

modo  

più  

corretto  

l’impiego  

della  

forza  

o  

a  

creare  

una  

tensione  

muscolare  

equilibrata  

in

entrambe le parti del corpo. È inoltre possibile ridurre un’eventuale paura di nuovi infortuni.

OTTIMIZZAZIONE DEL RECUPERO

Come  

supporto  

in  

misure  

di  

rigenerazione  

attive  

e  

passive.  

Lo  

sportivo  

impara  

a  

rilassare  

i  

muscoli  

più  

rapidamente  

e  

in  

modo  

migliore  

e  

a  

liberare

la   

mente.   

L’efficacia   

delle   

misure   

di   

recupero   

viene   

così   

aumentata   

È   

possibile   

un   

allenamento   

sportivo   

più   

intenso   

e   

gli   

effetti   

desiderati

(miglioramento della performance) vengono raggiunti più velocemente.

ACQUISIZIONE DELLA TECNICA

Un’attivazione  

scorretta  

conduce  

nella  

maggior  

parte  

dei  

casi,  

direttamente  

o  

indirettamente,  

a  

un  

calo  

della  

prestazione,  

dato  

che  

l’atleta  

non  

si

sente  

fisicamente  

a  

suo  

agio.  

Con  

un  

training  

Biofeedback  

dei  

parametri  

respirazione,  

polso,  

tensione  

muscolare  

e  

valore  

di  

conduttanza  

cutanea,

lo sportivo riesce a rintracciare tensioni indesiderate, scopre movimenti non economici e può influenzarli e modificarli nella direzione desiderata.

COME “SPIA SUL CRUSCOTTO”

Sedute  

regolari  

di  

Biofeedback  

forniscono  

un  

quadro  

del  

rapporto  

tra  

carico  

e  

recupero.  

Se  

il  

carico  

è  

eccessivo  

e  

il  

recupero  

non  

più  

sufficiente,  

si

osservano  

modifiche  

nei  

parametri  

che  

indicano  

sovrallenamento  

(overtraining).  

Fanno  

parte  

di  

queste  

modifiche  

per  

es.  

scarso  

assorbimento  

di

ossigeno,  

polso  

a  

riposo  

aumentato,  

tensione  

muscolare  

aumentata,  

modifiche  

nella  

curva  

del  

respiro  

e  

capacità  

di  

rilassamento  

solitamente

ridotta.

Neurofeedback

Il  

Neurofeedback,  

noto  

anche  

come  

EEG  

Biofeedback,

  

è  

uno  

strumento  

che  

permette  

all’atleta  

di  

modificare  

le  

onde  

cerebrali.  

Questo  

tipo  

di

strumentazione  

è  

stata  

usata,  

e  

si  

usa  

tutt’ora,  

anche  

nel  

campo  

della  

cura  

e  

della  

ricerca  

medica.  

I  

progressi  

ottenuti  

grazie  

alle  

numerose  

ricerche

e  

allo  

sviluppo  

e  

potenziamento  

degli  

strumenti  

utilizzati,  

hanno  

permesso  

l’utilizzo  

anche  

nel  

contesto  

della  

preparazione  

mentale  

degli  

atleti.  

Il

Neurofeedback  

è  

ritenuto  

pertanto,  

come  

una  

strategia  

che  

consente  

al  

cervello  

di  

potenziare  

e  

migliorare  

tutte  

quelle  

componenti  

che  

sono

connesse alla concentrazione e al controllo fisiologico ed emotivo.

La strumentazione utilizzata consente di agli atleti di potenziare:

Decision making

Tempi di reazione

Rilassamento

Abilità di concentrazione

Attenzione

Modalità di utilizzo su campo

Il  

Biofeedback  

ed  

il  

Neurofeedback,  

possono  

essere

anche  utilizzati durante l’attività sportiva su campo.

A   

seconda   

della   

disciplina   

sportiva   

è   

possibile

creare   

delle   

sedute   

di   

allenamento   

per   

specifici

gesti tecnici.

SERVIZI PSICOLOGIA DELLO SPORT

Cliccando sui pulsanti (Entra) potrete accedere ai vari servizi offerti.
STUDIO MILANO 3 Riceve su appuntamento DOTT. STEFANO BECAGLI Piazza Marco Polo 1A Basiglio Milano 3 (Palazzo dei Cigni) E’ possibile richiedere un appuntamento ai seguenti contatti: Telefono: 349 3810997 e-mail: info@stefanobecagli.it
   
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Biofeedback   

e   

Neurofeedback

per   

migliorare   

la   

prestazione

sportiva

Ogni   

stimolo,   

ogni   

situazione   

scaturisce   

in   

noi

una   

risposta   

a   

livello   

fisiologico,   

mentale   

ed

emozionale.  

Questa  

risposta  

influenza  

il  

nostro

modo  

di  

agire,  

di  

pensare,  

il  

nostro  

gesto  

tecnico.

Cosa         

accadrebbe         

se         

avessimo         

più

consapevolezza   

di   

quello   

che   

ci   

accade?   

Cosa

accadrebbe   

se   

riuscissimo   

volontariamente   

ad

influenzare queste risposte?

Il  

biofeedback  

è  

uno  

strumento  

collaudato  

che

permette  

agli  

atleti  

di  

comprendere  

cosa  

accade

al   

proprio   

corpo   

a   

livello   

psicofisiologico,   

nelle

situazioni  

più  

diverse.  

Ma  

non  

solo:  

permette  

di

imparare   

ad   

influenzare   

le   

risposte   

del   

nostro

organismo e di esercitarne un controllo diretto.

L’atleta  

può  

osservare,  

attraverso  

lo  

schermo  

del

computer,     

il     

funzionamento     

di     

determinati

parametri   

fisiologici   

che   

contraddistinguono   

lo

stato di attivazione dell’organismo:

temperatura periferica

conduttanza elettrica della pelle

dilatazione dei vasi sanguigni

tensione muscolare

attività respiratoria

frequenza cardiaca

variabilità cardiaca

attività mentale (

neurofeedback)

 

Nello  

sport  

è  

importante  

che  

lo  

sportivo  

abbia

coscienza    

del    

maggior    

numero    

possibile    

di

processi     

corporei.     

Per     

raggiungere     

questa

coscienza è molto utile l’utilizzo di

Biofeedback.

REGOLAZIONE DELL’ATTIVAZIONE

Ogni    

sportivo    

ha    

una    

cosiddetta    

zona    

di

funzionamento     

ottimale

”.     

Con     

questo     

si

intende  

un  

determinato  

campo  

di  

tensione  

o  

di

attivazione  

che  

permette  

la  

prestazione  

migliore.

La  

maggior  

parte  

degli  

atleti  

si  

trovano  

in  

questa

zona     

durante     

l’allenamento.     

Durante     

una

competizione   

però,   

a   

causa   

di   

una   

produzione

supplementare     

di     

ormoni,     

si     

verifica     

una

“ipertensione”    

o    

iperattivazione    

e    

così    

una

prestazione insoddisfacente.

RIDUZIONE DELL’ANSIA AGONISTICA

Allo   

scopo   

di   

ottenere   

una   

desensibilizzazione

sistematica,     

lo     

sportivo     

viene     

condotto     

in

determinate  

situazioni  

agonistiche  

caratterizzate

da   

ansia,   

tramite   

immagini   

o   

sequenze   

video.

Grazie  

all’impiego  

di

  

tecniche  

di  

rilassamento  

e

alla       

derivazione       

dei       

relativi       

parametri

(respirazione,  

polso,  

tensione  

muscolare,  

valore

di  

conduttanza  

cutanea),  

l’ansia  

viene  

ridotta  

e

eventualmente  

la  

situazione  

connotata  

da  

ansia

viene    

risolta.    

La    

logica    

conseguenza    

è    

un

aumento della prestazione agonistica.

RIABILITAZIONE DOPO INFORTUNI

Anche  

in  

questo  

caso  

è  

opportuno  

in  

primo  

luogo

un     

training     

di     

rilassamento.     

D’altra     

parte,

l’impiego  

di  

Biofeedback  

aiuta  

gli  

sportivi  

anche  

a

riacquistare    

il    

controllo    

della    

muscolatura,    

a

dirigere  

in  

modo  

più  

corretto  

l’impiego  

della  

forza

o  

a  

creare  

una  

tensione  

muscolare  

equilibrata  

in

entrambe  

le  

parti  

del  

corpo.  

È  

inoltre  

possibile

ridurre un’eventuale paura di nuovi infortuni.

OTTIMIZZAZIONE DEL RECUPERO

Come  

supporto  

in  

misure  

di  

rigenerazione  

attive

e  

passive.  

Lo  

sportivo  

impara  

a  

rilassare  

i  

muscoli

più  

rapidamente  

e  

in  

modo  

migliore  

e  

a  

liberare

la   

mente.   

L’efficacia   

delle   

misure   

di   

recupero

viene  

così  

aumentata  

È  

possibile  

un  

allenamento

sportivo    

più    

intenso    

e    

gli    

effetti    

desiderati

(miglioramento     

della     

performance)     

vengono

raggiunti più velocemente.

ACQUISIZIONE DELLA TECNICA

Un’attivazione   

scorretta   

conduce   

nella   

maggior

parte  

dei  

casi,  

direttamente  

o  

indirettamente,  

a

un  

calo  

della  

prestazione,  

dato  

che  

l’atleta  

non  

si

sente   

fisicamente   

a   

suo   

agio.   

Con   

un   

training

Biofeedback   

dei   

parametri   

respirazione,   

polso,

tensione    

muscolare    

e    

valore    

di    

conduttanza

cutanea,  

lo  

sportivo  

riesce  

a  

rintracciare  

tensioni

indesiderate,  

scopre  

movimenti  

non  

economici  

e

può    

influenzarli    

e    

modificarli    

nella    

direzione

desiderata.

COME “SPIA SUL CRUSCOTTO”

Sedute   

regolari   

di   

Biofeedback   

forniscono   

un

quadro  

del  

rapporto  

tra  

carico  

e  

recupero.  

Se  

il

carico    

è    

eccessivo    

e    

il    

recupero    

non    

più

sufficiente,  

si  

osservano  

modifiche  

nei  

parametri

che     

indicano     

sovrallenamento     

(overtraining).

Fanno  

parte  

di  

queste  

modifiche  

per  

es.  

scarso

assorbimento     

di     

ossigeno,     

polso     

a     

riposo

aumentato,     

tensione     

muscolare     

aumentata,

modifiche   

nella   

curva   

del   

respiro   

e   

capacità   

di

rilassamento solitamente ridotta.

Neurofeedback

Il     

Neurofeedback,     

noto     

anche     

come     

EEG

Biofeedback,

   

è   

uno   

strumento   

che   

permette

all’atleta  

di  

modificare  

le  

onde  

cerebrali.  

Questo

tipo   

di   

strumentazione   

è   

stata   

usata,   

e   

si   

usa

tutt’ora,   

anche   

nel   

campo   

della   

cura   

e   

della

ricerca   

medica.   

I   

progressi   

ottenuti   

grazie   

alle

numerose       

ricerche       

e       

allo       

sviluppo       

e

potenziamento   

degli   

strumenti   

utilizzati,   

hanno

permesso    

l’utilizzo    

anche    

nel    

contesto    

della

preparazione        

mentale        

degli        

atleti.        

Il

Neurofeedback   

è   

ritenuto   

pertanto,   

come   

una

strategia  

che  

consente  

al  

cervello  

di  

potenziare  

e

migliorare   

tutte   

quelle   

componenti   

che   

sono

connesse    

alla    

concentrazione    

e    

al    

controllo

fisiologico ed emotivo.

La   

strumentazione   

utilizzata   

consente   

di   

agli

atleti di potenziare:

Decision making

Tempi di reazione

Rilassamento

Abilità di concentrazione

Attenzione

Modalità di utilizzo su campo

Il   

Biofeedback   

ed   

il   

Neurofeedback,   

possono

essere  

anche  

  

utilizzati  

durante  

l’attività  

sportiva

su campo.

A   

seconda   

della   

disciplina   

sportiva   

è   

possibile

creare  

delle  

sedute  

di  

allenamento  

per  

specifici

gesti tecnici.

STUDIO MILANO 3 Riceve su appuntamento DOTT. STEFANO BECAGLI Piazza Marco Polo 1A Basiglio Milano 3 (Palazzo dei Cigni) E’ possibile richiedere un appuntamento ai seguenti contatti: Telefono: 349 3810997 e-mail: info@stefanobecagli.it
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© Copyright Dott. Stefano Becagli - Psicologo Clinico e dello Sport - Riceve in Piazza Marco Polo 1A Basiglio Milano 3 - Tel. 349 3810997 
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