STEFANO BECAGLI
Psicologo Clinico e dello Sport
Il significato psicologico dell’abbraccio
Per
dare
una
lettura
e
un
significato
all’abbraccio
si
può
iniziare
dalla
sua
etimologia,
abbraccio:
cingere
con
le
braccia.
Infatti
quando
si
compie
un
abbraccio, il collo ed il petto dell’altra persona viene coperto con il nostro corpo. Il cingere qualcuno è un gesto di autentica protezione.
Sempre
riferendosi
alle
definizioni
del
dizionario,
nel
senso
figurato
del
termine
abbraccio,
ritroviamo:
comprendere,
contenere,
seguire,
accettare,
dedicarsi
a
qualcosa.
Riscontriamo
infatti
nel
linguaggio
quotidiano
che
quando
qualcuno
inizia
una
nuova
avventura
o
un
progetto
sta
“abbracciando”
un’idea,
la
difende,
tanto
da
portarla
al
compimento
desiderato.
L’importanza
dell’abbraccio
è
dovuta
anche
ai
suoi
molteplici
significati
comunicativi.
Infatti,
l’abbracciare
ci
fa
tornare
indietro
nel
tempo
e
ci
permette
di
rivivere
mentalmente
quelle
sensazioni
di
protezione
e
sicurezza che si provano in età infantile quando le figure genitoriali ci proteggono e ci fanno sentire accolti.
Non
sono
poche
le
ricerche
scientifiche
che
negli
anni
hanno
indagato
il
significato
dell’abbraccio,
alcune
di
queste
hanno
anche
quantificato
il
numero
degli
abbracci
giornalieri;
quattro
servirebbero
per
il
mantenimento
del
benessere
psicofisico,
mentre
si
arriva
alla
cifra
di
dodici
nelle
circostanze
in
cui
si
avverte
maggiore
solitudine
e
smarrimento.
Anche
la
famosa
psicoterapeuta
statunitense
Virginia
Satir
scrisse
in
un
suo
testo:
“Ci
servono
quattro
abbracci
al
giorno
per
sopravvivere.
Otto
abbracci
per
mantenerci
in
salute.
Dodici
abbracci
per
crescere”.
Oltre
alla
componente
psicologica
non
va
trascurata
quella
fisiologica,
infatti
nel
corso
dell’abbraccio,
l’organismo
produce
le
endorfine,
che
sono
sostanze
prodotte dal cervello che sono in grado di abbassare la soglia del dolore e di aumentare la sensazione di piacere e benessere.
Con
la
società
in
continuo
cambiamento,
è
sempre
più
raro
abbracciarsi,
al
giorno
d’oggi
le
persone
dedicano
maggior
tempo
alla
socializzazione
virtuale
(forum,
social
network
ecc.)
e
questo
porta
alla
mancanza
di
un
vero
e
proprio
contatto
fisico
che
possa
ritenersi
soddisfacente.
Come
accennavo
prima,
l’abbraccio
è
uno
di
quei
gesti
che
trasmette
affetto,
fiducia,
protezione
e
lo
fa
attraverso
una
comunicazione
non
verbale
e
quindi
gestuale
molto
profonda.
L’abbraccio
avvicina
le
persone
aumentandone
l’
empatia
e
la
confidenza
reciproca.
L’abbraccio
comunica
la
condivisione
di
situazioni
e
stati
d’animo
in
tutte
quelle
che
sono
le
vicissitudini
della
vita
che
possono
essere:
momenti
di
dolore
o
di
gioia,
ma
può
anche
accadere
che
a
livello
superficiale
non
presentino
tali
motivazioni.
L’abbraccio
tra
partner,
come
sostiene
Daniel
Schnarch
scrittore
statunitense,
è
ricevuto
o
dato
per
lo
scambio
di
energie
positive
e
non
solo
per
esprimere
possesso
di
quella
persona.
Grazie
a
questo
è
possibile
ottenere
gli
effetti
positivi
che
desiderano.
L’abbraccio
è
perciò
visto
come
un
gesto
saldamente
legato
con
il
sistema
di
difesa
psicologico
contro
le
ostilità.
Non
dimentichiamo
la
gioia
dei
piccoli
gesti
quotidiani.
L’abbraccio
è
uno
di
questi
e
non
soltanto
un
incontro
spontaneo
tra
due
corpi,
ma
è un modo per aprire il nostro cuore.
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